La veterana poetessa del rock (ancora da spodestare riguardo a questo logoro ma inoppugnabile titolo) si appresta a pubblicare un nuovo album. Si intitola “Trampin'” ed è in uscita il 26 Aprile su Columbia. Novità questa dell’etichetta: Patti lascia la Arista dopo quasi 30 anni. questa la tracklist: ‘Jubilee’, ‘Mother Rose’, ‘Stride of the Mind’, ‘Cartwheels’, ‘Gandhi’, ‘Trespasses’, ‘My Blakean Year’, ‘Cash’, ‘Peaceable Kingdom’, ‘Radio Baghdad’, ‘Trampin”.
Questo nono album di Patti contiene 10 brani nuovi oltre alla title-track, che è uno spiritual reso popolare dal cantante lirico Marian Anderson (morto nel 193 a 91 anni e distintosi, peraltro, per essere stato il primo cantante lirico di colore a esibirsi con la Metropolitan Opera – correva il 1955, in piena discriminazione razziale). Il brano in questione vede il debutto di Jesse, la figlia 16enne di Patti, impegnata nell’accompagnare al piano la madre.
Patti Smith vede al suo seguito la sua usuale band – il chitarrista Lenny Kaye, il batterista Jay Dee Daugherty (entrambi con lei fin dagli esordi), il bassista e tastierista Tony Shanahan e il secondo chitarrista Oliver Ray. Questa stessa line-up aveva registrato anche gli ultimi 3 album di Patti su Arista (“Gone Again” del 1996, “Peace and Noise” del 1997 e “Gung Ho” del 2000). A mixare il disco, prodotto comunque da Patti e la sua band, è stato Pat McCarthy, già più volte al lavoro con i R.E.M.
La Columbia intanto si accinge anche a lanciare, il 18 febbraio, il website ufficiale dell’artista newyorkese (http://www.pattismith.net/), che fornirà notizie su ognuno dei brani di “Trampin'”, come pure aggiornamenti personali di Patti.
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