Come prevedibile, i dischi degli artisti che hanno partecipato al recente Live8 organizzato da Bob Geldof hanno subito un sensibile aumento nelle vendite. Si calcola che la vendita degli album degli Who, ad esempio, abbia registrato un’impennata del 50 per cento, quella di Annie Lennox del 500 per cento, mentre per i Pink Floyd si parla di un aumento delle vendite pari addirittura al 1000 per cento.
Nei giorni scorsi David Gilmour dei Pink Floyd si era impegnato a versare alle organizzazioni umanitarie coinvolte nell’aiuto all’Africa i profitti derivati dall’incremento delle vendite dei dischi della sua band, invitando a fare lo stesso tutti gli altri artisti del Live8.
La maggior parte degli artisti (tranne Annie Lennox, gli Who e i Keane, che hanno aderito) non ha reso note le proprie intenzioni, mentre l’invito è stato respinto pubblicamente dai Razorlight, che hanno dichiarato: “Abbiamo suonato al Live8 e donato i profitti di una canzone – ha dichiarato ieri la band -, il resto dei soldi lo terremo per noi. Del resto si è sempre detto che il Live8 non serve a raccogliere soldi ma a creare consapevolezza del problema Africa”.
Autore: red.