Un terzo di elettronica, un terzo di reggae-dub, un terzo di soul, una spruzzata di blues e una bella shakerata “alla tedesca”. Versate in larghi bicchieri, ornate con ciliegine funk, aggiungete ghiaccio a piacimento e godetevi il cocktail dei Boozoo Bajou!
Abbiamo raggiunto via mail Peter Heider e Florian Seyberth in occasione dell’uscita del loro secondo disco “Dust my broom”, release che segna l’ingresso del duo di Norimberga nella scuderia della !K7.
Sono trascorsi quattro anni tra il vostro primo ed il vostro secondo album: nel mezzo avete curato la compilation “Juke joint” e avete lavorato alla raccolta “Remixes”, in ogni caso si tratta quasi di un’eternità se consideriamo le abituali scadenze del music-business…
Peter ha prodotto un altro album con Trio Eletrico per Stereo Deluxe. In seguito Oliver Rösch (il capo della Stereo Deluxe) è morto a causa di un incidente motociclistico. Dall’altro lato non siamo stati costantemente seduti in studio, per la maggior parte del tempo abbiamo raccolto idee parlando, ascoltando tutti i generi di musica, riflettendoci sopra e collezionando strumenti, suoni, effetti o atmosfere per possibili nuove tracce.
Come è avvenuto il passaggio dalla Stereo Deluxe alla !K7?La prima ragione è stata, come ti dicevo prima, la morte di Oliver! Lui era la mente della Stereo Deluxe. Chiunque dopo ha fatto fatica, perché lui era il solo in grado di esprimersi riguardo alla musica e teneva tutti i contatti con i musicisti. Qualche volta non puoi proprio sostituire il posto delle persone con il loro carattere e le loro visioni. La seconda ragione è stata che la !K7 era veramente interessata al nostro materiale, lavorando con un sacco di cantanti, e la loro idea è di lavorare globalmente, con una distribuzione diffusa in tutto il mondo che per noi è un aspetto veramente importante perché i nostri più grandi fans vengono per esempio dall’Australia, dal Portogallo, dagli Stati Uniti e la !K7 è in grado di garantirci ciò senza essere una major discografica, eventualità che non ci piacerebbe. Ci sentiamo ancora liberi riguardo al nostro modo di produrre e questa è la cosa più importante per noi come artisti. Così la !K7 sta credendo in noi, con buone speranze…
Potreste dirci qualcosa di più sul grande talento di Joe Dukie? Il suo duetto con U-Brown è veramente splendido!
E’ uno dei mille cantanti talentuosi sparsi per il mondo che farà una grande carriera (se lo vorrà) perché è veramente autentico! Se tu lo avessi visto dal vivo con Fat Freddy Drop mi capiresti. Ha così tanta energia e anima nella sua voce senza nessun tipo di forzatura, solo sentimento e qualità, e questa è una speciale forma di carisma che non è possibile imparare. E lui ce l’ha in pieno… grande!
Ho letto la tragica notizia relativa alla recente morte di Willie Hutch (voce su “Dust my broom” nel brano “Treat me”). Se volete potete approfittare dello spazio di questa domanda/risposta per rendergli omaggio.
Era destinato a rimanere nell’ombra di Curtis Mayfield, ma ha creato della musica veramente grande. Ci sono buone speranze che adesso, dopo la sua morte, un po’ più di persone scopriranno il suo grande talento.
Reggae-dub, soul ed elementi blues convivono nella vostra musica… Qual è – se è possibile individuarlo e definirlo – il tocco tedesco del vostro suono?
L’inclinazione tedesca forse sta nel nostro modo di rispecchiare tutti i generi di “roots-music” e la sua interpretazione è in buona misura differente dagli originali. Abbiamo un contatto mentale forte con questo afro/american/reggae-dub/jazz-soul/funk, potremmo definirla più in generale black music, ma abbiamo anche uno sguardo distante da esso e così possiamo selezionare e scegliere il meglio per noi, sempre con grandissimo rispetto. Dall’altro lato ci prendiamo il nostro tempo, non avvertiamo pressione e cerchiamo di lavorare su ciascuna traccia per quanto è necessario lavorarci su… certo, con quella speciale “pedanteria” produttiva dei tedeschi….. hi hi….
Qual’ è il formato delle vostre performances live? Avete un vero gruppo con musicisti permanenti e cantanti? Nei vostri shows ci sono videoproiezioni o altre trovate visuali?
No, finora ci siamo esibiti solo come djs, qualche volta con un mc. Stiamo pensando a cosa proporre dal vivo, ma non per il futuro imminente. Giusto ora siamo in tour promozionale per “Dust my broom”, poi molto lavoro ci sta aspettando nel nostro studio….
Supponendo che stiate progettando una nuova raccolta di remixes realizzati da pezzi originali pubblicati solo in questo 2005, quale sarebbe la scaletta?
Stiamo progettando una nuova raccolta (Juke joint 2) per il 2006….. pazienta per la tracklist.
Avete ascoltato gli ultimi lavori di Thievery Corporation e Tosca? Qual è la vostra opinione in proposito? Personalmente preferisco “Cosmic game” dei Thievery Corporation: penso che “J.A.C.” di Tosca sia certamente un lavoro ben prodotto ma che non riserva alcuna sorpresa…Fanno entrambi la loro cosa. Non vogliamo parlar male di nostri colleghi. E’ già un argomento il tuo gusto personale.
Qual è il vostro antidoto personale contro la standardizzazione della musica down-beat?
Se intendi musica lounge o chill-out, non vorremmo mai comparire in questo settore dei negozi di dischi. Suona veramente come musica per ascensori senza profondità né anima, non fa per noi.
Conta la chimica che c’è tra noi e ciò che ne viene fuori. Di certo ci sono sempre buoni e cattivi lavori in tutti gli stili di musica. Noi da qui scegliamo il meglio e pensiamo che questo non abbia in nessun caso a che vedere con la lounge e saranno i giornalisti a trovare nuovi nomi interessanti per ciò che facciamo.Autore: Guido Gambacorta
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