I portoghesi No Good Reason sono un quintetto hardcore punk di scuola americana, il loro stile per la precisione è old school inizio 90 e nelle loro canzoni infatti mettono sia energia sia velocità, su testi in lingua inglese in cui troviamo il bisogno irrefrenabile di reagire alla noia, all’apatia giovanile; nel brano d’apertura di Far Away, intitolato ‘Monument’, cantano: “it’s not anger, it’s the pain of knowing why apathy took hold of our lives“, e l’urlo dice che c’è speranza, finchè non c’è rassegnazione.
L’urgenza di Braulio Amado, Joao Fonseca, Diogo Oliveira, Rui Barrata e Rui Gaiola si concretizza in questo EP di 4 tracce, edito su vinile, in cui il lato A curiosamente gira a 45 giri ed il lato B a 33 giri; passaggi strumentali serratissimi, durata dei brani decisamente breve, effetto fulminante e totalmente diy, laddove sul lato B i nostri tradiscono una pesante influenza californiana e melodica, mentre ‘Monument’ e ‘College’, sul lato A, ricordano più le rabbiose band della costa Est, come Gorilla Biscuits e Sick of it All.
Poi ‘Far Away’, l’ultimo pezzo, insospettabilmente contiene un’articolata coda melodica in cui le due chitarre elettriche ricamano persino un’uscita che va in decrescendo. Il resto è batteria secca e veloce, due chitarre più basso primitivi e impeccabili, e una voce screamo che è l’elemento più moderno della proposta.
Autore: Fausto Turi