Probabilmente in una fase di transizione, dopo la grande attenzione suscitata dall’apprezzato e quasi geniale terzo lavoro intitolato laconicamente Senza Titolo (2008), oppure semplicemente in libera uscita (di testa, defiitivamente, aggiungerà qualcuno…).
il terzetto post punk milanese sorprende tutti sterzando verso una coraggiosa destrutturazione parossistica del ritmo, in 5 brani di un EP che probabilmente danno indicazioni su cosa ci sarà nel prossimo atteso lavoro del gruppo, che uscirà in inverno e si intitolerà a quanto pare Musicarovinata.
Inciso in una sola giornata nel Marzo 2010, al Massive Arts di Milano, e suonato in presa diretta con le voci registrate a parte, Altafedeltapaura vede alla batteria temporaneamente Moreno che sostituisce Tato, fuoriuscito dopo 8 anni, e il gruppo sul blog cerca di spiegare così, senza punteggiatura, le novità nella propria musica: “abbiamo suonato un sacco di strumenti bizzarri e quindi i metallari stoner sistemovedaun rimarranno delusi noo si son gremati il cervello cosa che ci han detto un po’ tutti negli ultimi tempi e io sapete cosa vi dico che il cervello se lo sarà gremato vostro zio no dài scherzo che poi si ascoltan bene la roba e ti chiamano dopo una settimana e dicono oh alla fine è una figata non è neanche così storto come dicevate e io gli rispondo vedi? pirlone!”…
Forse superficialmente, accomuniamo tra loro i brani dell’EP intitolati ‘Altafedeltapaura’ e ‘Denise’, che sono liberi da condizionamenti musicali di ogni tipo, e proprio per questo assolutamente hardcore, a cominciare dal ritmo frenetico, e dal modo in cui canta Andrea Volontè (voce, chitarra); come è tipico dei Fratelli, le canzoni raccontano in lingua italiana squarci di vita solo apparentemente reali, ma piuttosto ricchi di paradossi e senso dell’umorismo. Gli altri componenti il terzetto sono Paco Vercelloni (voce, basso) ed il nuovo batterista, che sarà presentato in tournèe e si chiama Fabrizio.
Captain Beefheart e Melvins sono gli unici termini di paragone possibili, non tanto per la musica, quanto per l’approccio originale, coraggioso e sopra le righe. E come non citare ‘Ilfattodeicdincantati’, brano costruito su un campionamento, stralunato e a suo modo melodico e pop, ma anch’esso originalissimo nella struttura.
Gli ultimi due brani dell’EP, ‘Bastaironia’ e ‘Denise’, si avvalgono anche dell’uso del sax, massacrato come nello stile di Stooges e Velvet Underground, con effetto sferragliante, che ben s’amalgama con le chitarre al solito taglienti.
Autore: Fusto Turi
http://www.myspace.com/fratellicalafuria