Metti il cd nel lettore e quello che ne esce è subito uno di quei surf secchi che hanno reso famoso il primo Tarantino. Sezione ritmica felpata et sincopata, chitarrina che sputa fuori note sghembe, una voce roca e stonata che parla di gioventù e cieli blu.
Vai avanti e l’atmosfera diventa quella svagata di certi sgargianti e melliflui film di Corsicato e, perché no, di Tinto Brass anche. In effetti in queste cinematografiche canzoni scorre una vena di erotismo non indifferente, si parla di signorine più o meno intraprendenti e a un certo punto compare anche lui, il seduttore per eccellenza: Dracula.
Le parole di Ragazza sembrano scritte dagli Squallor versione finta radical chic, un testo che – altro che la censura democristiana dell’Elio che fu – nessuna radio si sognerebbe mai di passare.
Certo è un po’ antipatico per un gruppo (all’esordio, seppure in demo/ep) essere accostato/paragonato ad altri gruppi, ben più famosi, per descriverne la musica, ma come fare per incuriosire il lettore?
D’altronde l’oppiacea e spettrale versione di Guarda che luna posta in fine di disco è più che un omaggio al maestro Buscaglione, è una vera e propria dichiarazione di intenti!
Concludendo: se, consumato il vinile dei Fitness Forever, siete in cerca di altre supercanzoncine lounge/pop per la vostra torrida estate, questa è la musica che fa per voi.
Una musica che sembra provenire dritta dritta da un’Italia lontana lontana (anni ‘50-‘60 circa), un’Italia adesso tristemente fagocitata dai vari format televisivi/musicali.
Il fatto che ce lo presenti il più famoso Loup Garou che abbia mai calcato le spiagge napoletane non è altro che una garanzia in più.
Prosit.
Autore: Lucio Carbonelli