I miei primi ricordi dei Kech, risalgono ad un concorso per gruppi emergenti, Destinazione Neapolis per la precisione, in cui i nostri arrivarono alle fasi finali. Già all’epoca, la verve pop-rock del gruppo milanese mi parve degna di nota. Un fattore che viene ora confermato dal loro nuovo album, intitolato “Join The Cousins”. Ciò che rimane impresso, innanzitutto, è il gusto con cui sono stati arrangiati i vari brani che compongono la scaletta del disco. Si fosse trattato delle solite canzoncine orecchiabili, vi sarebbe ben poco da dire. Non che la band disdegni di essere assai melodica nei pezzi che scrive, anzi, ma è proprio la ricerca dei particolari, quel voler trovare un dettaglio che renda le composizioni meno ovvie, il vero segreto di questo lavoro. Nulla di strano, perciò, se alla marcetta di “Pop Team” viene aggiunto un bel inserto di tromba, tanto per dirne una oppure “Nu Beetle” ricordi l’intelligente stratificazione sonora del miglior Badly Drawn Boy. Oltre i pezzi mid-tempo, ci sono anche momenti (“44 Times” e Dinner Guests”) dove i ritmi ed i suoni si fanno più sincopati e l’ombra dei Pixies sembra far capolino. Così come gli animi romantici potranno gongolarsi sulle note della conclusiva “Half Jealous”. Un’apertura mentale che potrà accontentare un’ampia gamma di appassionati, soprattutto perché poggia su solide basi. Dal mio punto di vista, una prospettiva sicuramente allettante.
Autore: LucaMauro Assante