Se guardo fuori dalla finestra, vedo nuvoloni carichi di pioggia. E l’odore d’erba bagnata riempie la stanza e mi riempie i polmoni. Nel lettore gira da un po’ “Hits for broken Hearts and Asses”, “a collection of rare and out-of-print recordings from the early days of Giardini di Mirò”, come grida la copertina. Ha un che di malinconico questa raccolta. Ciò, sia chiaro, non è affatto un sintomo negativo. “A new Start for Shoegazing Kids” con la sua batteria ipnotica apre le danze, e poi “Penguin Serenade”, “Juicefuls”, la dolcezza di “Dancemania”, o le esplosioni di Tom (ahawk) Cruise, solo per citarne alcuni brani. La mancanza di testi, fino a poco tempo fa caratteristica peculiare degli album dei GdM, dà risalto alle sonorità che hanno reso questi cinque emiliani un punto di riferimento dell’indie italiano. E allora ci domandiamo perché debba arrivare un’etichetta tedesca, la 2nd rec, per vedere riuniti i tanti singoli ed EP che i Giardini di Mirò avevano prodotto prima del primo album “Rise and fall of academic drifting”. Misteri italiani.
Autore: Francesco Raiola