Con questo mini-CD dei bolognesi Almandino Quite De Luxe, l’etichetta Suiteside inaugura un’interessante collana periodica di EP a scadenza quadrimestrale (Maggio, Settembre, Gennaio) intitolata Suiteside Drive. Tramite questa iniziativa, alla quale bisogna guardare con simpatia e che pensiamo vada sostenuta, potranno raggiungere l’esordio discografico i più meritevoli tra gli artisti esordienti della realtà indie italiana, e gli Almandino Quite De Luxe sono davvero un buonissimo inizio.
Il trio comprende due ragazze alle chitarre (niente basso) ed un ragazzo alla batteria, e ci propone un garage-noise molto deciso e con un suono parecchio ruvido e scarnificato. Dicono di ispirarsi a Sonics e Man or Astroman?, ma qui la musica è certamente più heavy, sul genere One Dimensional Man e Cut per inquadrarli nella scena italiana, ovvero Giddy Motors e Fugazi guardando oltreoceano, il tutto appena ammorbidito dalla voce femminile della cantante (novella Kim Gordon?). Le traiettorie delle chitarre poi sono sempre originali e “modern”, ed anche questo pone gli AQDL al di fuori (e comunque una mezza spanna sopra) della scena garage tradizionale: questo è garage moderno, se avete visto i Cut in concerto capite cosa voglio dire. Le canzoni sono poco cantate, e talvolta soltanto strumentali; la durata del dischetto è di 22 minuti circa; l’impatto live ce lo aspettiamo notevole.
Uno dei segreti della buona riuscita di “Absobloodylutely” è forse anche l’intervento di un produttore di buona esperienza come Fabio Magistrali, che magari ha dato al gruppo quelle direttive giuste in grado di rendere tutto scintillante ed evitare così il fastidioso “effetto demo” in sede di assestamento dei suoni; se, al contrario, è tutta farina del loro sacco, ancor più tanto di cappello a questa band. Peccato solo per la copertina del disco, davvero brutta.
L’uscita successiva della collana Suiteside Drive dovrebbe essere già disponibile (Settembre 2004) e riguarda Hollowblue, one man band di Livorno. Mano al portafogli, se potete: ne vale la pena.
Autore: Fausto Turi