E’ sempre più difficile oggi affermarsi nel rock italiano con un album degno di attenzione. I Farabrutto ci sono riusciti benissimo. Sono in quattro, da Verona: Luca Zevio alla voce e alla chitarra acustica, Nicolò Sorgato al mandolino elettrico e ai noises, Francesco “Sbibu” Sguazzabia alle percussioni ed Enrico Terragnoli alla chitarra elettronica e alle programmazioni; suonano un rock con venature funky e folk. Il quartetto, attivo da cinque anni si caratterizza per un cantautorato rock, grazie ai testi di Luca Zevio, che dimostra di avere ottime competenze e raggiunge l’apice in “Eternamente”, dove canta l’amara consapevolezza di una generazione che non è riuscita a cambiare le regole del liberismo, della violenza e della guerra. Il frontman è sempre ben supportato dagli altri tre che, con grande professionalità, lo sostengono tanto negli strani incroci tra il funky ed il folk dal sapore mediterraneo di “Cercami”, quanto con il rock al fulmicotone di “Lasciatemi stare qua dentro”. “Alzare la voce” ha il pregio di non sembrare un esordio, ma un disco di un’affermata e matura rock band.
Autore: Vittorio Lannutti