Formati da Paolillo Fabrizio e Materazzi Francesca nel 1996, con l’idea di realizzare un progetto musicale con sonorità sperimentali e di chiara impostazione ed argomentazione politica di denuncia. Iniziato come progetto aperto all’ ingresso eventuale di altri componenti, il duo si stabilizza definitivamente tale, data la forte affinità e la carenza di musicisti che aderissero ad un simile contesto…. Dopo alcuni demo tape incisi tra il 1998 e il 2000 esce nel 2002 Immaterial parte prima di un concept diviso in due cd usciti a due anni di distanza uno dall’altro ma continuativi nel discorso portato avanti dai PV, riconoscibile dai titoli che letti di seguito confermano l’azione di protesta contro la strumentalizzazione dell’arte trasformata in bene di consumo. A discapito del logo usato sui cd che indica un bel no glitch (anche questo ironico e pungente) i PV ci propongono una rielaborazione sonora portata all’estremo, suoni glitch e minimalismi ipnotici che ci gudano durante l’ascolto. Da segnalare la distribuzione a nome DPA Death Paradise Autoproductions, che si occupa anche di diffondere le proprie idee attraverso la fanzine Surveillance Socety.
Autore: Francesco Mulassano