Mettete da parte tutti quei prefissi….“post”, “indie”, “alternative”, “electro” etc… che spesso e volentieri trovate (anche qui su Freak Out) davanti alla parola “rock”. Per i Mirsie non ce n’è bisogno.
Il quartetto di Bra (alle porte di Torino), infatti, suona un rock ‘n’ roll che sa di polvere e sudore, calore, sesso e torridi paesaggi desertici (non erano fantastici i primissimi Kyuss?). Un rock ‘n’ roll che ha come ingredienti amplificatori valvolari e suoni taglienti, concepiti appositamente per scavare nelle vostre budella e farvi muovere il corpo…o perlomeno farvi battere il piede a tempo, se proprio ci tenete a mantenere un contegno.
“El Santo” è un concentrato di riff incandescenti (già vi vedo nelle vostre stanzette a fare air-guitar a go-go!) e melodie impertinenti, blues sudicio e hard rock anfetaminico, spunti psichedelici (la ghost track, ad esempio) e strepitosi momenti tutti da ballare (riuscirete a resistere al ritmo in levare di “I like your ass”?).
Come non prendere in simpatia un gruppo del genere, che cita Stooges e Stones, MC5 e Blue Cheer, che suona con un’energia pazzesca e trasuda genuinità, proprio mentre in tutto il mondo nascono come funghi fighettissime band finto-garage pronte a lanciarsi sulla scia degli Strokes, con la speranza di raccogliere un po’ di briciole di notorietà?
Fate spazio ai Mirsie, per cortesia. Regalate un po’ di adrenalina alle casse del vostro stereo…
Autore: Daniele Lama