Le ramificazioni dei Radiohead e di un certo pop sperimentale è penetrato nel sangue dei Supershock, per amalgamarsi con certa new wave dei primi anni ’80. I Supershock sono un trio torinese che per questo esordio hanno deciso di seguire la strada dell’autogestione, fondando anche un’etichetta. “Les fleurs du mal” è composto da sette canzoni che hanno un approccio pop ricercato, ma a volte ridondante a causa di alcune tastiere che alla lunga risultano barocche.
In certi tratti echeggiano le pretese epiche dei Muse (“Friends”) o la psichedelica onirica (“Stars”), mentre “July” è intrisa del lirismo dark inglese dei primi anni’80, tanto caro a mister Corgan. “Les fleurs du mal” è nel complesso un disco non di facile approccio, mi sento di consigliarlo, quindi, solo agli appassionati del genere.
Per contatti: www.supershock.net
Autore: Vittorio Lannutti