La Mute Records , è una label discografica che conosce bene la differenza tra la fenomenologia “indie” (un termine che spesso risulta essere solo un indistinto calderone) e il vero concetto di “indipendente” (sebbene, per un breve periodo, la label sia entrata nell’orbita della major EMI).
Lo dimostrano le sue accurate produzioni che, sino ad oggi, hanno coniugato qualità (Nick Cave), ricerca (Sonic Youth, Einstürzende Neubauten) ed, in alcuni casi, un certo grado di commerciabilità (Erasure, Depeche Mode).
Da qualche tempo, la casa discografica di Daniel Miller ha lanciato una serie di raccolte a tema “An Introduction To…” che si focalizza sull’attività di alcune band del suo catalogo, magari meno note, ma non prive d’interesse.
Tra gli artisti presi in esame, ora è la volta dei Crime & the City Solution.
Attiva dalla fine degli anni 70’, la rock band australiana, da sempre capitanata dal cantante Simon Bonney, ha visto passare tra le sue fila, personaggi di un certo rilievo, tipo Mick Harvey (Birthday Party / The Bad Seeds), Rowland S Howard (Birthday Party), Epic Soundtracks (Swell Maps), Alexander Hacke (Einstürzende Neubauten) tra gli altri, che di volta in volta hanno arricchito il sound del gruppo. La compilation in questione, come indica il sottotitolo, si concentra sul periodo berlinese del gruppo, con estratti degli album “Shine” (1988), ”The Bride Ship” (1989) e “Paradise Discotheque” (1990), più la superba “The Adversary” (1991), canzone tratta dalla colonna sonora del film “Fino Alla Fine Del Mondo” di Wim Wenders .
Un soggiorno che ricorda da vicino la stessa esperienza fatta da un altro illustre originario della terra dei canguri: Nick Cave.
Proprio quest’ultimo, in effetti, appare una pietra di paragone alquanto azzeccata. Il salmodiare ieratico della voce di Bonney ricorda a più riprese quella del suo più illustre collega, specie nelle prime tracce, legate maggiormente ad un allucinato blues esistenzialista.
Col passare del tempo, però, complice un intenso lavoro sugli arrangiamenti, la band dimostra di aver trovato uno stile distintivo che non disdegna una certa teatralità, come documenta la suddivisione in quattro parti del brano “The Last Dictator”.
Un’evoluzione che allontana definitivamente i nostri da scomodi modelli di riferimento, testimoniata anche dalle successive prove discografiche che qui non vengono prese in esame. Questa compilation, quindi, risulterà utile a chi voglia conoscere una parte significativa della storia dei Crime & the City Solution.
Un combo, non certo di facile ascolto, ma che merita assolutamente di essere riscoperto alla luce del suo glorioso passato. E chissà cosa combineranno sul nuovo album, previsto per il 2013.
Scarica il brano soundcloud.com/muterecords/crime-and-the-city-solution-5/s-xfJ3l
Autore: Luca M. Assante