C’è una scena che vive indipendente dal mainstream e dai paletti imposti dalle logiche commerciali delle grandi etichette. Questa non è la musica dei passaggi in radio, è la musica che sta uscendo fuori dal sottosuolo. C’è chi è stanco di essere definito underground.
Clementino fa parte di questi. Dopo una prima prova come quella di “Napoli Manicomio” l’attesa per il nuovo disco per il rapper di Nola era tanta. Il 19 dicembre tornerà negli store con “I.E.N.A.” (acronimo di ‘Io e nessun altro’). Questo è rap radiofonico per niente bubblegum, è rap hardcore e fresh, ma è soprattutto rap di qualità. E la qualità è la cosa più importante per un disco. Le eccellenti produzioni affidate a Fabio Musta, Skizo, Deleterio, al fido Tayone (con lui e Paura nei Videomind) e ad un’altra incredibile schiera di beat maker è la perfetta impalcatura per le arrampicate vocali di Iena Whiter Man.
Clementino incatena rime su rime con una tecnica invidiabile e con un flow personalissimo che è la sua arma più potente.
Senza nulla togliere ai testi, ma Clementino potrebbe anche scrivere brani non sense, visto che la sua abilità nell’impostazione della metrica colmerebbe qualsiasi lacuna. Come al solito Clemente Maccaro si fa accompagnare nel suo viaggio fatto di rime, tagli, scratch e campionamenti da tanti illustri colleghi di microfono. Dalla nuova stella del reggae italiano Mama Marjas che in “Rovine” offre il suo supporto vocale. L’accoppiata è vincente, la splendida voce di Marjas si accosta in maniera pregevole all’ottimo lavoro vocale di Clementino, il tutto poi condito dagli scratch di Bioshi.
È la prima traccia del disco e lascia capire l’impatto di “I.E.N.A.” La seconda traccia è “Toxico”, già vera e propria hit dei suoi live. Il brano sembra un tuffo in certa electro che si sentiva a cavallo fra gli ’80 e i ’90. Clementino ci tiene a ribadire il suo essere “’nu bravo guaglione”. In questo pezzo il lavoro di Shablo è fondamentale, il suo è un beat da paura. Napoli incontra New York: è quello che succede in Animals.
Direttamente dagli Stati Uniti il leggendario R.A. The Rugged Man viene ad offrire la sua voce in “Animals” che è una vera e propria mazzata in faccia. Come non citare poi il funky-soul che ha anticipato di un anno l’uscita del disco? “La Mia Musica” è una completa immersione nella storia del rap, completamente ripercorsa grazie al racconto rap di Clementino. Una sola parola: geniale. L’impressione che si ha ascoltando il disco è che scorre in maniera davvero piacevole e che probabilmente piacerà anche a chi non è un seguace della cultura hip-hop. Ma soprattutto emerge il dato di fatto che Clementino è uno dei pochi rapper che rappresentano il ricambio generazionale: uno dei pochissimi grandi nomi della nuova scuola rap italiana. Clemente sperimenta ed esplora. Tanta elettronica in “Butterfly Effect” e “Risata di una i.e.n.a.” (uno di quei brani che amo definire killer).
Sembra un disco scritto di corsa, senza tregua. È tantissima la frenesia. È tantissimo il groove. “I.E.N.A.” è l’immagine di un Clementino che si vuole scrollare da dosso i clichè del rap. Questo è vero rap, ma fatto con la mente che non si ferma mai su di una sola frequenza. Clementino ci lascia con una traccia dal sapore diverso. “Finale DI Fuoco” è un brano nettamente diverso dal resto: un mood più cupo rispetto al disco dove il nostro presenta la sua parte interiore.
Produzione affidata al già citato Fabio Musta che campiona Gli Alunni Del Sole di “Concerto”. Il disco si chiude nel migliore dei modi. Clementino si è voluto sfidare ed ha vinto la battaglia con sé stesso e si conferma uno dei personaggi più interessanti nella scena rap. E forse, ormai, è anche un’ingiustizia chiuderlo nei recinti delle scene. La Iena è tornata ed ha fatto ancora centro.
Clementino – Snippet I.E.N.A. (Mix di Dj Craim) (RapBurger Exclusive) by RapBurger
Autore: Franco Galato