Norman Jay MBE – Presents Good times La Strut celebra il trentesimo compleanno di Good times, storico party del carnevale di Notting Hill caratterizzato fin dalla sua nascita, grazie alle scelte del dj Norman Jay, da sonorità soul anziché reggae come quelle della maggior parte degli altri sound-systems presenti alla festa.
I ritmi in levare non mancano del tutto – qui in scaletta troviamo ad esempio “Tired fe lick weed in a bush”, condotta da Jacob Miller & Inner Circle sulla scia della lezione canora di Horace Andy – ma a prevalere sono i nomi di area soul-funk-r’n’b come quelli di Terri Wells, Avery Sunshine, Zalmac, dell’immortale Curtis Mayfield (l’elegante arrangiamento d’archi di “Victory”, estratta dall’album “Heartbeat”) e del “nostro” Mario Biondi (la solare “My girl”), con in più un certo eclettismo di fondo, buono per pescare la bossa-lounge di Attic Tree (“Voar”), il rap Roots-oriented di The Basement Khemist (“Everybody (life)”) e la disco-music di Ted Taylor (l’ottima “Ghetto disco”, anno 1977).
Una selezione che, nei suoi momenti migliori – prendete ad esempio il remix firmato da Henrik Schwarz per “Think twice” del Detroit Experiment di Carl Craig – saprà far battere allegramente i vostri piedi sulle mattonelle di casa come fossero liberi di ballare sull’asfalto londinese.
Autore: Guido Gambacorta