In punta di piedi e con una tranquillità invidiabile, Tiziano “Tizio” Sgarbi, in arte Bob Corn, pubblica un altro disco, struggente e coinvolgente come il precedente “From the wooden floor”.
Anche in questa occasione l’artista emiliano si fa accompagnare da una manciata di amici, che impreziosiscono ulteriormente questi sette brani dai tocchi vellutati ed in grado di rimetterti in pace con il mondo, anche se ti è capitata una tragedia familiare.
Prendete per esempio “Breathless song” così morbida ed immediata o la suggestiva ed evocativa “Call me my name”, talmente struggente e malinconica da strapparti tutte le lacrime del cuore.
Colpisce poi “August rains rhymes” cantata con la sua amica Valentina Napoli (Majirelle), così perfetta da far venire alla mente la più illustre coppia Lanegan/Campbell, mentre in “Love turns around (don’t look back)” Bob Corn raggiunge dei livelli romantici indimenticabili grazie anche ai vocalizzi di Lili Refrain.
Da vero artista folk per promuovere questo disco toccherà sessanta città in tutta Europa, quindi se se siete in zona non perdetelo.
Autore: Vittorio Lannutti