Tirati, psichedelici, mai monolitici, piuttosto lentamente screziati e ben levigati, gli otto brani di questo secondo lavoro dei This will destroy you. La giovane band è riuscita ad andare oltre il genere post rock.
Il quartetto texano dilata fino alle estreme conseguenze il sound emancipandosi dai classici canoni del post rock di scuola Mogwai e soprattutto che compaesani Explosions in the Sky; dando una loro interpretazione e rilettura delle dilatazioni psichedeliche e post rumoriste.
I brani sono tutti molto tirati con sprazzi di psichedelia che lega il sound in un unico comune denominatore.
Negli interstizi di “Tunnel blanket” si percepiscono qua e là evocazioni degli ultimi Neurosis, ma quasi sempre mediati, in quanto se il gruppo di Steve Von Till utilizza il proprio sound per giungere all’esplosione/catarsi, i texani, al contrario, preferiscono implodere. L’implosione è ciò che consente loro di mantenere elevata la tensione, funzionale per l’ascoltatore che è accompgnato all’ ascolto con maggiore attenzione.
Non è sufficiente ascoltare questo disco in maniera distratta (leggi in sottofondo mentre ti fai la barba, ndd), ma per entrarci dentro bisogna viverlo in pieno e più volte.
Solo dopo svariati ascolti è possibile comprendere fino in fondo le tante trame sonore che vi sono presenti, in grado di comunicare evocazioni, incomunicabilità, angosce, tristezza, bisogno di catarsi e di esplodere.
Chiaramente non è un disco “per l’estate” ma potreste incominciare a prendere spunto per vivere profonde sensazioni nell’autunno prossimo.
Dirty Laundry: This Will Destroy You from Dirty Laundry on Vimeo.
Autore: Vittorio Lannutti