I Poison Deluxe sono un terzetto di Treviso che incide per la venerabile etichetta italiana Go Down, specializzata nel promuovere band rock’n’roll del nostro Paese, spesso lanciandole anche a livello internazionale.
I 12 brani di The Dead Tree Blues sono cantati in lingua inglese, e riescono a catturare, intatte l’energia, la creatività e lo stile delle rock band britanniche ed americane degli anni 70, particolarmente la nicchia dei gruppi che arrotondavano il suono della chitarra elettrica con quello dell’hammond, tra psichedelia ed heavy blues; pensiamo a Procol Harum, Iron Butterfly, Traffic, EL&P, ma soprattutto alla prima formazione dei Deep Purple, quella che portava ancora leggerissime le stimmate del merseybeat, con Rod Evans, Richie Blackmore e John Lord.
Non glie ne fotte proprio niente di suonare moderni, ai Poison Deluxe; nei due brani centrali ‘My Lastest Dreams’ e ‘P.Skunk’ ad esempio ritroviamo un calore che ci riconcilia col revival, e dimostra che gli anni 70 sono una miniera di idee praticamente ineusaribile.
Qualche debolezza il gruppo la manifesta non andando mai, ma proprio mai, aldilà del proprio pur piacevole suono hard rock, non facendo emergere tutto il proprio potenziale progressive e psichedelico, e tuttavia è quasi commuovente la passione per una nicchia di idee che molti hanno rimosso troppo velocemente: i Poison Deluxe infatti fanno una scelta più ricercata dei tanti compagni d’etichetta che fanno hard rock puro; sottolineamo ancora la bontà della seconda formazione dei Deep Purple, quella con Ian Gillan alla voce e dischi come In Rock in repertorio, ma probabilmente ai Poison Deluxe piacciono di più i lavori merseybeat precedenti del grande combo hard rock britannico, con Rod Evans alla voce, o quelli successivi blues con David Coverdale.
Riescono poi, i Poison Deluxe, a non cadere nella scolastica riproposizione di una forma, perché il disco scalda e diverte (in chiusura d’album c’è persino un brano ottenuto facendo girare un nastro al contrario…), anche e soprattutto coi numerosi hard boogie, tra i quali ‘A Long Way’. Molto buone le voci di Frank Puglie e Stephen Paski – quest’ultimo un gran tastierista – cui s’aggiunge Max Ear alla batteria.
jamming @ cox18 31.10.2008
Poison Deluxe | Myspace Music Videos
Autore: Fausto Turi