Erano ben cinque anni che Greg Dulli non si riappropriava del moniker Twilight Singers per concedersi un nuovo album. Non che il nostro, nel frattempo, sia rimasto con le mani in mano, visto che nel 2008 aveva, finalmente, portato a compimento il progetto Gutter Twins, insieme al fraterno amico, Mark Lanegan.
Se quell’esperienza aveva lasciato più ombre che luci, qui si ritorna direttamente al crepuscolo… Un viaggio a ritroso, attraverso le esperienze più significative dell’esistenza umana, che poco si concede alla felicità, ma che dimostra lo stesso un pervicace attaccamento alla vita, grazie, soprattutto, alle intense interpretazioni vocali, molto“soulful”, di Dulli. Entrando nel merito delle canzoni, invece, bisogna riscontare che non tutte paiono attestarsi sullo stesso livello. Mentre episodi più immediati, come “Last Night In Town” o “On The Corner “, lasciano buona traccia di sé, in altri momenti, specie nella parte finale del disco, anche dopo ripetuti ascolti, si trasmette quasi una sensazione di irrisolto. Forse una maggiore cura dei dettegli o una accentuazione degli inserti elettronici (che pure qui e là compaiono), avrebbero donato quel quid di imprevedibilità che, almeno nel caso dei Twilight Singers, gioverebbe nel rinfrescare il sound della band. Così, al contrario, l’esplosività evocata nel titolo, rimane a metà del guado.
Autore: Luca M. Assante