Grande centro per la Go Down, che dà alle stampe il quinto lavoro dei bolognesi Cut. Si sentiva enormemente la loro mancanza nel panorama rock italiano, il loro ultimo lavoro risale a quattro anni fa (“A different beat”).
Per “Annihilation road” la garage band bolognese ha voluto fare le cose in grande, sempre considerando i parametri dell’underground.
Infatti, dopo aver suonato insieme agli Heavy Trash, ha capitalizzato il rapporto con Matt Verta-Ray e nel suo studio di Manhattan ha registrato questo disco poi masterizzato da Ivan Julian, ex chitarrista dei Richard Hell and the Voidoids. Le premesse per fare bene c’erano tutte e la band è stata all’altezza della situazione.
“Annihilation road”, infatti, riprende il discorso interrotto nel 2006 con il garage-punk profondamente viscerale e blusato, anche se in quest’ultimo lavoro la band appare meno spigolosa rispetto ai lavori precedenti.
Beat circolari, rasoiate e affondi punk non mancano, ma nel complesso il sound appare leggermente affievolito. Il che, si badi bene, non è una nota di demerito anche perché la carica rock’n’roll non è da meno ed è veramente difficile stare fermi quando si ascoltano queste quattordici perle.
Diamo un bentornato ai Cut e se passano dalle vostre parti non perdeteveli, vi assicuro che spaccano come pochi.
Autore: Vittorio Lannutti