Come può un album di hit acustiche di Jackson Browne brillare in una già sfavillante carriera? Solo se vicino a lui, ad accompagnarlo in un tour acustico per tutta la Spagna, c’è David Lindley, il maestro chitarrista compagno di tante avventure, e Tino di Geraldo, famoso percussionista spagnolo, e ospiti d’eccezione come: Carlos Nunez, Javier Mas, Kiko Veneno e Luz Casal.
Il tour è di quattro anni fa, e toccò Madrid, Oviedo, Bilbao, Saragozza, Barcellona e Palma De Maiorca, e oggi ne esce un fedele resoconto in un doppio album dal vivo.
L’atmosfera è quella del concerto fra amici e per amici, come lo sono del resto gli ospiti di Browne, data la sua lunga permanenza a Barcellona, sua seconda casa.
Ci sono perciò cavalli di battaglia come Looking East, I’m Alive, Running on Empty, Take it Easy (scritta a quattro mani con Glenn Frey, anche se pochi lo sanno), Late for the Sky, For Everyman, These Days, ma anche qualche chicca, come l’esecuzione in ensemble di El Rayo X di Lindley.
C’è spazio anche per la rivisitazione di canzoni popolari come Sit Down Servant, o per le cover di Stay, di Maurice Williams, o Love is Strange, di Mickey Baker, o The Crown on the Cradle di Sidney Carter, ma ancora per una assoluta perla, Tu Tranquillo, traduzione di Kiko Veneno dell’omonimo pezzo scritto da Browne sempre con Frey.
La strumentazione combina il sound classico della California browniana, cioè la chitarra acustica, e a volte il banjo, con gli strumenti tipici della cultura spagnola (chitarre classiche, percussioni leggere, violini gitani, cajon, banduria).
Insomma il sound è quello di una festa, e tale è stato certamente il trionfale tour, anche se all’insegna della memoria più che della produzione recente, peraltro molto scarsa (solo due album di inediti in questi ultimi 10 anni e altri due live acustici, del 2005 e del 2008, che rendono questo Love is Strange un po’ ripetitivo in alcune parti).
Si ha la sensazione che ci si voglia lasciar andare al ricordo e all’autocelebrazione, ma non retorica, piuttosto intima e confidenziale, come appunto in una serata in casa con amici. E questa sensazione trasmette senza dubbio rilassatezza e puro piacere uditivo nell’ascoltatore, immediatamente immerso nel clima unico di questi concerti inediti e non più ripetuti.
Autore: Francesco Postiglione