L’altra faccia dei Dirtmusic. Così si possono definire i Tamikrest che hanno contribuito notevolmente a “Bko”, l’ottimo lavoro del trio formato da Chris Eckman, Hugo Race e Chris Brokaw.
Eckman poi non contento ha voluto produrre l’esordio ufficiale di questo combo mailiano. Come i più famosi e più anziani Tinariwen i Tamikrest sono tuareg e vivono nel deserto tra il Mali e l’Algeria e anche i temi dei loro brani trattano i problemi causati dall’oppressione e la voglia di ribellione. Tuttavia, il combo africano esprime anche le proprie inclinazioni religiose con l’iniziale “Outamachek”, nella quale si prega per la protezione per il proprio popolo. Un altro tema efficacemente affrtonato è quello dell’amore con una poetica invidiabile, nell’avvolgente e contenitiva “Tamiditin”.
Colpisce poi “Aratane N’Adagh”, per il modo in cui descrive le sofferenze che vivono i bambini, mentre la title-track è un manifesto politico che molti politicanti della sinistra occidentale dovrebbero fare loro.
I Tamikrest si esprimono con l’ormai consolidato blues africano, che prende le mosse da Alì farka Touré, passando per gli stessi Tirawen, intriso di nenie, efficace nell’esprimere le sofferenze di un popolo oppresso ed in lotta.
Le dilatazioni delle chitarre descrivono perfettamente l’ambiente del deserto, con litanie mantriche efficaci nel cullare l’ascoltatore. Quando poi si intrecciano più chitarre elettriche l’effetto è straniante e piacevole allo stesso modo. “Adagh” è un efficace strumento per tornare alle nostre radici musicali e politiche.
“Tidite Tille” by Tamikrest w/Dirtmusic
Tamikrest | Myspace Music Videos
Autore: Vittorio Lannutti