Dopo il successo di Maison Maravilha (2009), suo quinto album, Joe Barbieri sente il bisogno di presentare gran parte di quelle canzoni in una veste live: una celebrazione, ma anche il tentativo di spingere ancor di più sul pedale dell’emozione, e dell’intensità, brani nei quali l’artista crede moltissimo (“questo disco è un atto d’amore”, dirà ad un certo punto), e che gli hanno fruttato del resto clamorosi successi di vendite in tutto il Mondo (l’album è stato pubblicato in 12 diversi Paesi, tra cui gli Stati Uniti).
Il concerto è quello registrato pochi mesi prima all’Auditorium Parco della Musica di Roma, e viene proposto qui nella doppia veste CD + DVD; elegantissimo, vede il cantante chitarrista accompagnato da Antonio Fresa al pianoforte, Sergio di Natale alla batteria, Giacomo Pedicini al contrabbasso e Stefano Jorio al violoncello, e srotola le suadenti bossanova e il jazz raffinato in cui il pianoforte ha un ruolo centrale, a fare da tappeto alla calda voce di Joe (all’anagrafe Giuseppe Barbieri, napoletano, classe 1973), valore aggiunto (bello anche il timbro delicato della sua chitarra classica) alla qualità dei brani, che è altissima e soprattutto tocca vette strepitose: il dittico ‘Malegrìa’/’In una Stanca Indifferenza’ ci sembra il momento migliore, ma anche il duetto con l’ospite e amico Mario Venuti, in ‘Pura Ambra’, è davvero ben riuscito.
Al solito, una parte del repertorio è poi costituita da canzoni eteree, impalpabili, come ‘Fai Male’, ‘Normalmente’ e ‘Sono una Grondaia’, in cui gli strumenti si fanno impercettibili; il tema conduttore dell’intero lavoro è l’amore, ripercorso in tante sfumature, dal realismo (i panni stesi e la mela sbucciata di ‘Gira e Rigira’) al sogno (“Castello di Sabbia’), e tante canzoni sembrano vere e proprie lettere (per carità, non certo email…) scritte alla persona amata, con la grazia, e il cuore in mano.
Riguardo il DVD, il filmato gioca continuamente coi cambi d’inquadratura, poiché l’ensamble, com’è tipico del jazz, sul palco è totalmente statica (lo stesso Joe Barbieri, si esibisce seduto) ma in ogni caso riesce a cogliere tanti dettagli, in un palco allestito in maniera minimale, e si sente la presenza di un pubblico pronto a sottolineare, l’emozione, tra un brano e un altro.
Disco profondamente mediterraneo malgrado le massicce dosi di bossanova e i leggeri accenni di tango, rimasticate dal gruppo in una veste talvolta malinconica talvolta vibrante, e mentre nel disco del 2009 brani come ‘Fammi Tremare i Polsi’ presentavano una forma ancor più scintillante, in questo concerto guadagnano tuttavia in umanità, ragion per cui consigliamo di prediligere il DVD, piuttosto che fossilizzarsi su CD, inevitabilmente un po’ troppo omogeneo nei suoni.
‘Leggera’, ‘In questo Preciso Momento’, ‘Pura Ambra’, ‘Microcosmo’ ‘Sono una Grondaia’ e ‘In una Stanca Indifferenza’ sono tratte dal bellissimo disco In Parole Povere (2004), mentre non trovano spazio le cose precedenti, un attimino più acerbe, e ricordiamo che Joe Barbieri fu scoperto da Pino Daniele all’inizio degli anni 90, e nel 1994 e nel 2000 ha partecipato al Festival di Sanremo, sempre tra le nuove proposte, coi brani ‘Non ci Piove’ e ‘Non Spegnere i tuoi Occhi’.
Autore: Fausto Turi