A pochi giorni dalla data italiana della band francese che il prossimo 4 luglio si esibirà nella suggestiva cornice della Reggia di Venaria, Torino, presentiamo la loro ultima produzione discografica, che documenta lo show realizzato a Sydney durante il ‘Wolfgang Amadeus Phoenix Tour’, successivo al disco uscito nel corso del 2009, che ha visto la collaborazione di artisti del calibro di Devendra Banhart, Animal Collective e Passion Pit.
La veste live di un album che si avvale dei meccanismi più vitali, contagiosi e appassionati del pop, capace di incastrare melodie ad alta intensità comunicativa e vibrazioni espolsive ogni qualvolta se ne presenta l’occasione, si rivela perfetta e pronta per il grande successo di una band capace persino di aggiudicarsi un Grammy Award nella categoria “Indie”.
Thomas Mars, Laurent Brancowitz, Deck D’Arcy e Christian Mazzalai, insieme dal 92 ed alla loro quinta uscita discografica, trovano subito il feeling giusto con pubblico “aussie” già dalle prime note di “1901” intonata insieme al pubblico come un cavallo di battaglia d’altri tempi.
E poi scorrono in sequenza i gioielli di casa “Fences” accattivante per i cori in falsetto 80’; la cassa stomp –motion batte come i cuori dei boys in “Girlfriend”; “Lisztomania” è il brano che conoscono ormai tutti a memoria e destinato al mainstream.
Come del resto le successive “Love Like A Sunset” (quando l’elettronica punta la rotta giusta si fa krout-rocking) e l’ultima traccia “Rome” jingleggiante e tanto futile nel suo incedere ripetitivo, ma assolutamente convincente come ragione di vita.
Autore: g.ancora