Quasi volessero realizzare un manualetto del rock’n’roll, i canadesi Danko Jones con B-Sides (raccolta di molti pezzi inediti, e altri già pubblicati) individuano il succo di questo genere musicale e lo spremono per ben 70 minuti, in 27 tracce addirittura, tutte scritte su riff rock blues o punk rock per chitarra, basso, batteria e voce, e se gli strumenti elettrici sono regolati sempre, e invariabilmente, sullo stesso identico suono, e la musica sia poco più di un ripasso delle trovate di Bo Diddley, degli Ac/Dc e dei Ramones, è impossibile non riconoscere nella musica di questo trio – in giro da 10 anni e avvicinatosi al successo col precedente ‘Never too Loud’ del 2008, e col successivo tour europeo al fianco dei Motorhead – una forma rock ad ogni modo impeccabile. Selvatici, spesso incattiviti e prossimi ai primi Queens of the Stone Age, quasi sempre pesantemente sleaze rock, i Danko Jones non provano nemmeno ad inventare qualcosa, a differenziarsi, ed in questo senso ne esce fuori ovviamente una serie infinita di brani che suonano già sentiti, ma che gasano molto. Tutte le canzoni sono molto piacevoli infatti, per chi ama il rock’n’roll schietto e ad alto volume, tradizionale e veloce, e lo street rock’n’roll anni 80, malgrado poco ti resti, alla fine dell’ascolto di un disco talmente lungo e basato su poche ma solide convinzioni. La band è prossima alla pubblicazione di un nuovo disco, non più su Bad Taste, annunciato per fine Maggio 2010 ed intitolato Below the Belt, così che questo B-Sides sembra quasi un’operazione di commiato dalla vecchia label.
Autore: Fausto Turi