Sono passati ben sei anni dall’ultimo lavoro in studio, 100th window, anche se Robert “3D” Del Naja e Grant “Daddy G” Marshall non erano rimasti proprio fermi: oltre alla colonna sonora di Danny the Dog e al (solito) greatest hits del 2006, Collected, con i soliti inediti di rito Live with Me e False Flags, nel 2008 i Massive Attack hanno creato un brano ispirato al romanzo di Roberto Saviano, Herculaneum, entrato a far parte della colonna sonora del film Gomorra.
Ma un album è un’altra cosa, e anche se bisogna per questo aspettare il 2010, si conoscono già i dettagli: il nome, anzitutto, Heligoland, la data (febbraio), la novità dell’abbandono della Virgin per la TBR, e un appetitosa lista di contributi vocali, dai soliti Martina Topley-Bird, Horace Andy, Mike Patton , Dot Allison e Mos Def, a collaborazioni inedite con Damon Albarn, Hope Sandoval, Guy Garvey e Tunde Adebimpe.
Splitting the Atom è un assaggio di tutto ciò: non solo perché nei pezzi ci sono Horace Andy (in Splitting the Atom, la title track), Martina Topley-Bird (Psyche) e Guy Garvey (Bulletproof Love) (queste ultime sono in realtà remix, curati dai Van Rivers & The Subliminal Kid, di quanto ascolteremo in originale in Heligoland) mentre la splendida Pray for the Rain vede la partecipazione di Tunde Adebimpe dei TV on the Radio.
Ebbene, se il buongiorno si vede dal mattino, prepariamoci a un’autentica bomba a febbraio: Splitting the Atom è un dub oscuro e nebbioso, che torna alle origini non solo perché c’è la solita forma del collettivo musicale tipica della band di Bristol (3D e Daddy G a costituire l’impianto del pezzo e poi l’alternanza vocale di 3D con Horace), ma perché il ritmo onirico è quello di Blue Lines e Protection. Pray for the Rain comincia con lo stesso martellamento dub, ma poi esplode nel finale, grazie a percussioni che echeggiano ritmi afro-tribali seguite da una vera batteria, diventando ariosa e corale. Bulletproof Love funziona altrettanto: la base è quella tipica dei remix, ma si sente che il pezzo originale c’è ed è nello stile Massive Attack più puro. Psyche infine ha una base onirica, come suggerisce il titolo, su cui Martina spazia e si diverte a delineare melodie affascinanti e sinuose come solo una voce femminile soffusa sa fare.
Bravi dunque davvero i Massive, che hanno fatto gustare assaggi dell’Ep e del nuovo album nel loro tour partito da Londra a settembre e che ha appena raggiunto l’Italia a Milano e Conegliano Veneto a inizio novembre.
Adesso il mondo trip-hop non ha che da aspettare febbraio: ma con Splitting the Atom sa come far passare i mesi che mancano.
Autore: Francesco Postiglione