Per quanto col passare degli anni io sia diventato un ascoltatore sempre più occasionale di metal, crossover e generi affini, le uscite della Supernaturalcat restano per me un appuntamento imprescindibile: dischi sempre buoni, quando non ottimi, capaci di documentare il lato più estremo della penisola musicale, per di più splendidi oggetti da collezione impreziositi dall’arte grafica del laboratorio Malleus.
Il catalogo dell’etichetta, che ha nei Morkobot il suo gruppo di punta quanto a dinamicità, visionarietà e impatto live, si arricchisce adesso con la stampa di “Controverso” degli Incoming Cerebral Overdrive.
Tripletta iniziale violentissima – “Reflections” come un pugno nello stomaco assestato dai Pantera, “Oxygen” schiaffeggiata da ventate hardcore, “Controversial” non così lontana dai migliori Machine Head – ma le idee più originali le troviamo dal quarto brano in poi, quando vengono elaborate suggestive ipotesi di contaminazione fra brutale avant-metal e rock anni Settanta, vedi i paludosi sentieri sabbathiani percorsi in “Science”, le stilettate psych affondate tra le costole di “Magic”, i lampi progressive che squarciano il fondale nero pece di “Sound” e la conclusiva “There” quale perfetta colonna sonora per un possibile remake di “Inferno” di Dario Argento.
Effetto nostalgia per me garantito, catapultato indietro nel tempo all’epoca in cui avevo ancora in testa i capelli – tutti e lunghi – e li agitavo selvaggiamente ascoltando a massimo volume “Roots” dei Sepultura.
Autore: Guido Gambacorta