I Rione Junno sono un collettivo dal nome romantico attivo da circa un decennio e il loro obiettivo è rinfrescare i suoni della sempreverde Taranta che dall’alto delle sue radici millenarie, dal Gargano affascina il mondo. Il loro disco d’esordio ha un titolo eloquente: “Taranta Beat Project”, esperimento rivolto al futuro e perfezionato dall’inserimento di varie contaminazioni riassunte in nove tracce più tre remix, e che invita la pizzica a mescolarsi a dub, hip-hop e elettronica.
Monte Sant’Angelo, Foggia, città dell’angelo, dove re e principi sono passati, suono di chitarre battenti e tamburelle che entrano ed escono dalle finestre delle casette bianche del paese durante i giorni di festa; per una volta è facile e piacevole descrivere le “immagini della musica” che arrivano direttamente dai suoni e dai testi delle canzoni che cantano di una terra e una cultura in questo caso rese maggiormente fruibili anche ad un pubblico esclusivamente interessato ad altro o differenti generi.
Va segnalata, come buon esempio, la traccia “Sponda Sud”, non perché è una bella canzone di Eugenio Bennato, ma piuttosto perché il beat della taranta si manifesta in un “groove” primitivo ed intenso che avvolge in se le parti elettroniche tra l’intreccio di più voci. Paradossalmente, in “Taranta Beat Project”, il suono pulitissimo e avvedutamente curato talvolta interferisce con musicalità e canti che riuscirebbero ancor meglio se un po’ meno raffinati. Inoltre in futuro sarebbe auspicabile maggiore istinto che tecnica, più nello sviluppo delle tracce che nel song-writing. Comunque va sottolineato lo sforzo e il lavoro a partire dal concept “digitalmente corretto” dell’art-work, ma soprattutto, la difficoltà oggettiva di armonizzare e mettere al servizio di una musica semplicemente complessa come la taranta, sonorità antitetiche ad essa quali quelle elettroniche, inevitabilmente contrastanti, e il risultato è soddisfacente. Partecipano al disco tantissimi ospiti che non si citano solo per ragioni di spazio. “Taranta Beat Project” è co-prodotto da Nut Studio.
Autore: Luigi Ferrara