Il duo Dorella – Pedretti, coppia artistica e nella vita privata, in arte OvO, dopo oltre cinquecento concerti eseguiti in ogni parte del globo in sette anni, durante i quali hanno già prodotto quattro cd full-lenght e due Ep, continua nella sua costante ricerca di novità. Tuttavia, il nuovo cui anelano gli Ovo è la pura sperimentazione, è giungere dove nessun altro terrorista sonoro è mai arrivato, neanche loro stessi. Scusate forse questo è un mio delirio, è frutto della mia illogicità, ma condizionata dall’ascolto di “Crocevia”, un cd particolarmente abrasivo e strutturato sul doom. La parte ritmica è fatta di metallo pesante, con la Pedretti che bofonchia come un’indemoniata. Gli OvO si rivelano particolarmente inquietanti nell’inquieta “Rigaer strasse” e dilatano all’inverosimile “Via Crucis” in un’orgia di noises e riverberi. Spezzettata, ma ricompattata appare “Case bruciate” con chitarre vibranti e con un doom noise che fa da collettore, mentre in “Tiki 2010” il duo va in velocità scombinata, ovviamente incostante ed imprevedibile. Se giungete ad un crocevia ed incontrate gli OvO, non abbiate paura, vi portano semplicemente su strade che non avreste mai pensato di percorrere.
Autore: Vittorio Lannutti