La musica degli Ex-P è una creatura anarchica e capricciosa. Sembra non seguire regole, se non quelle proprie del suo personalissimo modo di “cucinare” il suono. E’ musica fatta di improvvisazione, rumorismo ed insospettabili lampi di melodia. Lambisce il caos per poi farsi (quasi) rassicurante e docile. Gli Ex-P (Alessandro Allera, Andrea Chiuni, Diego Rosso ed Alessandro Cartolari, alle prese con basso, clarinetto, batteria e sax contralto) mescolano slabbrature sonore e subdole pulsazioni funk, spigolosità avant-jazz e scampoli di jazz-rock. Strumenti che sembrano andarsene ognuno per conto proprio, per poi ricongiungersi quasi per caso. A tratti confuso, a tratti prolisso o fastidiosamente onanista, “Carpaccio esistenziale” è il disco di una band che non sembra avere nessuna intenzione di porsi limiti o steccati di genere. Un disco a tratti placido, notturno, evocativo, a tratti schizzato, “fastidioso” e tagliente. Un carpaccio gustosissimo o indigesto a seconda di quanto siano preparati alla sperimentazione i vostri palati…pardon, le vostre orecchie.
Autore: Daniele Lama