Dalla Germania, mondo dei mille colori elettronici, fremono i moderati beats house dei Marbert Rocel, appellativo spudoratamente concepito “shakerando” i nomi di battesimo dei due componenti/producers, vale a dire Marcel Aue e Robert Krause, funzionale secondo i punti di vista. “Speed Emotions” è invece il nome del loro full-lenght che segue il 12” “Beats like Birds”, sponsorizzati entrambi dalla Compost Records e che per gli appassionati di una certa elettronica da salotto può essere una gradevole rivelazione. Le larghe intese invocate in un’alchimia di mondi eterogenei ma assoggettabili quali l’elettronica, la bossa-nova, il jazz e il letfield house, sono un assemblaggio già abbondantemente studiato, apprezzato e criticato. Ciò non toglie che “Speed Emotions”, come in altri casi del genere, è comunque uno di quei dischi che se si ha la pazienza di seguire per intero si evolve di brano in brano fino a provar piacere nell’ascoltare interessanti spunti elettronici ben assestati e che non entrano mai in conflitto con le tentazioni pop enfatizzate dalla voce morbida e convenientemente adeguata al contesto della guest Antje Seifarth. Infine mi sono reso conto, guardandomi in giro, che “Speed Emotions” ha goduto stranamente di una certa considerazione ed una discreta attenzione mediatica e non, tale da invogliare e stuzzicare l’interesse, probabilmente giovata anche dall’uscita dello stesso in formato vinile.
Autore: Luigi Ferrara