Per quanto, forse, fuori tempo massimo, datosi che certe atmosfere math-rock strumentali in stile King Crimson e Godspeed you Black Emperor, non sono esattamente la musica del momento, mi sorprende che di questo CD non si parli granchè, in giro. Distribuito in Italia da Goodfellas, magari senza troppa convinzione, il disco è un gioiellino in cui il quartetto di San Diego, California, aggredisce, morde, senza salire sul treno più trendy, che oggi come oggi è l’emocore o la psichedelia, e svoltando invece deciso verso un jazz-core matematico per due chitarre elettriche, basso e batteria, con un paio di tracce in cui si fanno sentire anche tastiere e synth. Buoni musicisti, Kasey Boekholt (chit), Brandon Relf (batt), Kenseth Thibideau (bass) e Jaileah Maddock (chit), si sono poi avvalsi in 3 tracce del contributo di un altro chitarrista, Amber Coffman, anch’egli come gli altri, mi pare, con un cognome ebraico, che ha portato qualche idea nuova, nel breve periodo in cui è stato membro effettivo della band, per poi “tradire” e cambiare gruppo; ma soprattutto gli SP hanno ospitato alla voce, nell’ultima canzone – l’unica cantata del disco, intitolata ‘People Staying Awake’ – il bravo Rob Crow, ex vocalist dei Pinback, personaggio di spicco dell’indie rock “minore” californiano, con le mani generosamente in pasta in tanti gruppi e progetti, ma soprattutto autore nel 2007 di un notevole ‘Living Well’ a suo nome, del quale scrivemmo bene qualche mese fa: www.freakout-online.com/album.aspx?idalbum=1162. Grazie alla profonda affinità artistica tra gli SP e Crow, esce fuori, in questa canzone, un mix di aggressività e delicatezza, dal suono preciso e sempre a tiro, e la sensazione è che il gruppo, in formazione allargata, si completi, e che ad ogni modo gli SP necessitino assolutamente di un cantante. E sono convinto che anche l’utilizzo di strumenti a fiato nella loro musica – un sax, ad esempio – potrebbe dare al gruppo, in futuro, nuove ed interessanti opportunità espressive, in grado di perfezionarne l’assetto, sul modello degli italiani Zu. La produzione del disco s’è avvalsa della consulenza di Ben Moore, dei Black Heart Procession. E’ attesa, al momento, la prima tournèe europea della band, ad Aprile, per presentare questo lavoro, e vi saranno delle date in Italia: 8 apr da decidere dove; 9 apr Forlì; 10 apr Brindisi; 11 apr Roma; 12 apr Pescara.
Autore: Fausto Turi