Come il precedente album uscito con la stessa sigla, anche il nuovo The Solution si candida prepotentemente a diventare disco dell’anno. Ma facciamo un breve ripasso per chi si fosse perso la puntata precedente: nel 2004 Scott Morgan, leggendario musicista di Detroit, leader negli anni ’60 dei Rationals e nei ’70 della Sonic’s Rendezvous Band (assieme a Fred “Sonic” Smith, marito di Patti ed ex chitarrista degli MC5), decide che è arrivato il momento di dar forma a un sogno: quello di mettere in piedi un gruppo soul con Nick “Royale” Andersson, cantante/chitarrista degli Hellacopters. Vola in Svezia dove Nicke ha radunato un manipolo di valenti musicisti locali: nel giro di poche settimane ecco pronto “Communicate!”, il debut-album dei Solution. Un disco che trasuda musica vibrante e passionale lungo l’arco di una dozzina di brani splendidi, tra cover e originali. Ci sono voluti quattro anni perché tra gli impegni di Scott (con gli Hydromatics e i Powertrane) e quelli di Nicke Royale si riuscisse a infilare l’attimo buono per un nuovo lavoro assieme. Alla fine, fatti collimare gli impegni e organizzata di nuovo la band (di ben 11 elementi!), il nuovo disco dei Solution è diventato realtà. Si intitola “Will Not Be Televised” e riprende il discorso musicale esattamente dove era stato interrotto con “Communicate!”: è soul di vecchia scuola quello dei Solution, fosse uscito trent’anni fa sarebbe marchiato Stax.
In questa nuova prova la formazione appare ancora più consapevole dei propri mezzi espressivi e le undici canzoni del disco tracciano un percorso musicale di rara bellezza. Che parte dall’iniziale “You Gotta Come Down” firmata da Nicke Royale e inanella senza soluzione di continuità originali (“Somebody” e “Happiness” di Scott Morgan, “You Never Liked Me Somehow” ancora di Andersson) e cover mozzafiato: da “Had You Told It Like It Was” di Albert King a “Pickin’ Wild Mountain Berries” di Peggy Scott e Jo Jo Benson, passando per una robusta versione di “You Got What You Wanted” di Ike e Tina Turner, “Can’t Stop Looking For My Baby” dei Fantastic Four, quella “Hijackin’ Love” che è sempre stata un cavallo di battaglia di Scott, la splendida “Heavy Makes You Happy (Sha-Na-Boom Boom)” dei leggendari Staple Singers sino alla roboante “Funky Fever” di Clarence Carter.
Gli elementi per fare di questa raccolta di canzoni un grande disco soul ci sono tutti: le chitarre tratteggiano splendide geometrie, i fiati pompano a più non posso, i cori femminili rivestono i brani di una conturbante carica sexy e poi c’è l’incredibile voce nera di Scott a fare da “fil rouge” e unire tutte le composizioni. E’ molto probabile che, come ironicamente afferma il titolo, i Solution non andranno in televisione. Allora l’unico modo per godere di questo disco favoloso è farlo vostro: una volta messo sul piatto vi conquisterà. E non riuscirete più a farne a meno.
Autore: Roberto Calabrò