Immaginate un gruppo immerso nelle nebbie della pianura padana che all’improvviso si ritrova dalle parti del delta del Mississippi e non si accorge della differenza.
Immaginate un gruppo che si diverte a mischiare Captain Beefheart e la psichedelia, il noise più corrosivo e il blues più sbilenco. E, infine, immaginate un gruppo che ammazza i suoi idoli e si mette a giocare a dadi nel bel mezzo di una jam-session.
Quel gruppo ha un nome: Satantango. E “Dice Not Included” è il titolo del terzo album del sestetto di Lodi. Il disco della maturità, dopo le belle prove di “Downhill” e “Mr. Bore”.
Registrato – come i precedenti – da Fabio “Magister” Magistrali (di fatto membro aggiunto del gruppo), “Dice Not Included” è il lavoro in cui i Satantango mettono da parte i propri numi tutelari per dar vita ad un album assolutamente personale e maturo.
Con “Nightmare – The Beginning At The End” la band riparte laddove aveva interrotto il proprio discorso artistico con “Mr. Bore”, mentre “Like A Match” è una deflagrazione sonica…come solo la Sonica Gioventù di un tempo avrebbe saputo fare!
E “Delirium Tremens” un assaggio del rock sbilenco, serrato e ricco di variazioni ritmiche a cui i Satantango ci hanno abituato nel corso degli anni. Il loro marchio di fabbrica.
E se “Agitated” è una discesa in folle, a tutta velocità, tra chitarre affilatissime, un theremin impazzito e una sezione ritmica che pulsa, in “Gold Fish/Silver Lake” atmosfere rarefatte e oscure alla Nick Cave incrociano una voce ammaliante che ricorda in più di un passaggio la primissima P.J. Harvey. Ma ascoltare “Dice Not Included” è come andare sull’ottovolante: dopo un attimo di (apparente) tranquillità ecco arrivare una nuova esplosione sonora che questa volta porta il titolo di “Brainstorming”. E non è ancora finita perché l’anima psichedelica della band di Lodi viene fuori da due spettacolari frammenti musicali: l’ipnotica “Wake Up” e la più minimale (e ricca di sfumature) “Light Another Cigarette”.
E se in “Ruben” ritornano i Satantango corrosivi e noiseggianti, è la conclusiva “Red Tears” a mostrare la band in tutto il suo splendore. Con un brano di moderna psichedelia che mette insieme visioni à la Doors e l’oscura energia che da sempre anima le mosse del gruppo di Lodi. Un episodio esemplare per chiudere in bellezza “Dice Not Included”. Il nuovo disco dei Satantango.
Nota: “Dice Not Included” si segnala anche per la sua originale veste grafica: la copertina del disco si trasforma nella base del divertentissimo gioco “Satanopoly” (allegato!). Un altro buon motivo per fare vostro questo disco!
Autore: Roberto Calabrò