Un autentico tuffo in dimensioni musicali ormai perdute per sempre è questo sorprendente lavoro di Claude Cambed, nome e stile musicale più che britannico ma “razza” italianissima, ed esperienza ben consolidata di musicista, compositore, arrangiatore, produttore.
In questo suo quinto album inaugura la collaborazione con i The Now (un gruppo bresciano) e dà vita a un piccolo, prezioso capolavoro: l’album è in pratica una sorta di omaggio creativo al rock classico anni ’60 –’70, con dodici pezzi che sono altrettante rievocazioni stilistiche dei “grandissimi” del genere. Si inizia con il riecheggiare gli Stones con Modern Law, per omaggiare poi David Bowie con Guilty Sky, e i Led Zeppelin con Epigonesque, i Who con Moon Bottom e My Buddies, e i Pink Floyd di Syd Barrett con I got a Sunshine, i Beach Boys con Walking, ma c’è spazio ancora per ricordare Kinks, Cream, e Beatles.
Un gioco, insomma, da epigono, come ricorda anche il titolo dell’album, ma un gioco serissimo, perché la qualità del sound, la tecnica musicale, la perfezione stilistica di ciascun brano sono studiatissimi, e riescono alla perfezione su disco. Si può discutere forse sul senso di un’operazione destinata a recuperare trent’anni dopo uno stile musicale ormai inevitabilmente non più attuale, ma bisogna anche dire che Claude Cambed è attivo dagli anni ’70 e quindi appartiene più a quella generazione che non a questa. E soprattutto va detto che un epigono di nomi così illustri, in Italia, in grado di comporre con tale facilità secondo lo stile dei classici è comunque una buona notizia, da accogliere con entusiasmo, come sicuramente farà qualunque ascoltatore che ha amato, almeno per un momento della sua vita, il grande, grandissimo rock britannico fra i ’60 e i ’70.
Autore: Francesco Postiglione