In attesa del prossimo disco ufficiale degli italiani Jennifer Gentle previsto per la Primavera 2007 – sempre per l’americana Sub Pop, come il precedente acclamato ‘Valende’ – esce ora per la neonata etichetta italiana A Silent Place questo esperimento d’avanguardia, per la verità già presentato dalla Sub Pop, in tiratura numerata di sole 100 copie l’anno scorso.
Il disco contiene 13 tracce strumentali registrate da Marco Fasolo e Alessio Gastaldello con un apparecchio domestico a nastro 4-tracce, ed è dedicato alla triste figura di tale Giovanni Paneroni, astronomo ambulante e gelataio, morto in un nosocomio nel 1950, dopo una vita spesa nel tentativo di dimostrare agli accademici italiani la teoria copernicana (che la Terra è piatta): un Galileo alla rovescia, insomma! Per chi volesse saperne di più su questo personaggio, c’è il libro: ‘Vita, memorie e avventure di Giovanni Paneroni astronomo ambulante” / autore Enrico Mirani. – Gussago : Ermione, 1993. – 116 p.
Riguardo la musica, in 46 minuti i Jennifer ci conducono per mano in un sentiero psichedelico destrutturato, in cui non c’è la forma canzone ma schegge sonore, loop, oscillazioni e rumori che talvolta prendono traiettorie kraute intergalattiche simili ai viaggi dei Tangerine Dream. Solo qualche volta la musica prende una forma precisa, come nella centrale, comunque bislacca, ‘Hiss from Nowhere’. Abbandonati dunque i sogni multicolori e caleidoscopici (e gli sbalzi d’umore) sydbarrettiani di ‘Valende’, qui Marco Fasolo e Alessio Gastaldello si tuffano in una psichedelia in bianco e nero che chiama in causa, decisa, il suono twanging e fuzz che proponeva il loro grande idolo Joe Meek nei primi anni 60, attualizzato con il supporto di un’elettronica di esplorazione. Affascina l’amore dei JG per un certo suono analogico sixties, e del resto lo si notava molto bene anche nei precedenti lavori, ma talvolta qualcosa non convince e la loro musica fa pensare ad un revival, ad un rifiuto aprioristico del moderno.
Disco sconsigliato a chi non apprezza l’avanguardia, e decisamente non adatto per un primo approccio a questo gruppo sì complicato e vario, capace anche di scrivere pezzi pop splendidi, che francamente spero non decida di sprecare il proprio talento come talvolta fa. Li aspettiamo al varco del prossimo vero disco.
Al momento, in internet, si vocifera che il disco non sarà reperibile attraverso le solite vie – leggi: negozio di dischi – ma per posta; tuttavia non si sa ancora nulla in proposito.
Per i fan del gruppo, da ricordare anche che: è appena uscito ‘Terminal Sales vol.2’, compilation Sub Pop che contiene la canzone ‘Take my Hands’, un’anticipazione del prossimo album pop dei JG; inoltre sta per esser ristampato, per l’etichetta americana Empyrean Records, ‘Funny Creatures Lane’, secondo e ormai introvabile CD del gruppo.
Autore: Fausto Turi