I Man sono un duo di polistrumentisti francesi (di Nantes, per la precisione), purtroppo misconosciuti in Italia. In “Helping hands”, il loro terzo LP (tra i lavori precedenti vi consigliamo caldamente l’ascolto di “Main Gauche”, del 2002), Rasim Biyikli e Charles-Eric Charrier proseguono in un percorso sonoro sobrio, elegante, intrigante.
Strumenti acustici si fondono con effetti, drones, campionamenti vocali, field-sounds e parsimoniosi beat elettronici, creando suggestivi scorci di ambient-music “emozionale”, dove la ricerca estetica, la sperimentazione, non soffoca mai la forza evocativa di una musica malinconica ed indubbiamente emozionante. Frammenti jazz, richiami al minimalismo “classico”, schegge (post) rock, splendidi intermezzi trip-hop (“Revenir”) ed ambiziosi collage sonori, sono alcuni degli elementi dell’affascinante e ricco lessico musicale dei Man.
Un disco sicuramente non “leggero”, e probabilmente a tratti un po’ prolisso. In ogni caso un lavoro da ascoltare e ri-ascoltare, prima di poterne entrare davvero in sintonia.
Autore: Daniele Lama