Potenti, con cognizione di causa. Profondi nei colpi. Un rock puro ispessito da una drammaticità disperata. Per l’aggettivo “disperata” si badi alla voce prima di ogni cosa. I Cougars, band di Chicago, sono picchiatori sanguigni. Il loro rock in certi momenti sembra una scatola nera bucherellata all’interno della quale filtrano sbiaditi colpi di sole come le trombe “skaeggianti” che danno un lieve tocco di novità e brillantezza ad un buon lavoro discografico. “Punkplanet” ha definito “Pillow Tolk” un massacro Rock&Roll in dieci atti. In definitiva un gruppo corposo e forte delle proprie radici americane. Questo perché in tale produzione hanno dato vita ad lavoro che sembra il rigurgito della più illustre tradizione rock americana presentata al pubblico in maniera non originalissima, ma quantomeno all’altezza dei loro predecessori. Da non sottovalutare il fatto che tutto ciò è stato possibile anche grazie alle mani fatate di un certo Steve Albini, “padre” di grandi realtà quali Nirvana, Jesus Lizard, Shellac e Pixies.
Autore: Stefano Ferraro