Esordiscono sulla lunga distanza I Morkobot, trio lodigiano dedito ad un rock esclusivamente strumentale che si dipana tra sperimentazioni varie, math, post-rock, psichedelia e noise. Lin, Lan e Len, insieme dal 2004, dopo aver militato in alcune band lodigiane come Klown e Madeline hanno dato vita a questo progetto, che dopo varie esperienze di rilievo dal vivo, dato che hanno supportato, tra gli altri Brant Bjork dei Kyuss e dei Queen Of The Stone Age, sono entrati in studio, con l’immarcescibile Fabio Magistrali in consolle, per registrare questo esordio, che fa capire da subito le loro capacità. Nei dieci brani con estrema dimestichezza sono in grado di saper passare dalle sperimentazioni minimali tanto care agli A Short Apnea, alle figure geometriche degli Shellac, fino al noise sperimentale, non tralasciando una notevole attitudine psichedelica, magmatica e visionaria.
Autore: Vittorio Lannutti