Seconda uscita per il 2005 da parte di questo poliedrico musicista che molti di voi avranno sicuramente apprezzato nel corso degli anni con i vari Frank Zappa, Talking Heads, Bowie e King Crimson (in rigoroso ordine cronologico!).
Ed è proprio con questi ultimi che Mr. Belew è riuscito a trovare la sua migliore dimensione spaziando negli ultimi tre decenni attraverso il pop rock, l’elettronica ed il progressive fino ad arrivare al metal con “Power to believe” (2004).
Se avete avuto modo di gustare il primo cd di questa trilogia (…si! perché è in dirittura d’arrivo Side Three) rimarrete piacevolmente sorpresi: il rock claustrofobico e metallico di crimsoniana matrice ha lasciato spazio a un disco meditato e intelligente.
Le atmosfere sono diventate eteree (vedi “I wish I knew”), equivoche (“Sex nerve”), i ritmi sono basici, liquidi lasciando libero sfogo alla chitarra inconfondibile di Belew nell’ intrecciare di volta in volta armonie dissonanti (“Dead dog on asphalt”), ambient (“Quicksand”), pop (“Face to face”).
Vero manifesto sonoro risulta essere la quarta traccia “Asleep”: viaggio sonoro attraverso le sensazioni primordiali che riaffiorano in noi durante la notte.
L’unico appunto che mi sento di fare all’autore è relativo alla durata delle tracks: avrei voluto cullarmi molto più a lungo con le intuizioni e le idee contenute nel disco ma devo ammettere che è solamente un cruccio e nient’altro.
Consiglio vivamente l’ascolto di questo disco a chi pensa che i Nine Inch Nails siano il massimo della commistione tra elettronica e hard rock e a chi ha deciso di diventare adulto e smettere di ascoltare il pop edulcorato dei Garbage.
Autore: Blemish