I Kurnalccol sono diventati maggiorenni, ma la loro vena cazzara rimane inalterata. Dal 1986 il combo anconetano, che ultimamente ha cambiato integralmente la sezione ritmica, continua imperturbabile con il suo metal demenziale, definito da loro stessi Vi Metal. Giunti al quarto lavoro sulla lunga distanza i Kurnalool continuano a spaziare tra i generi a loro più congeniali, vale a dire tra hardrock e metal, ma con qualche omaggio al punk ramonesiano (“Tanto poi ce guardamo”). I testi sono ovviamente in dialetto anconetano ed i temi trattati sono come sempre le sbornie come nell’intenso hard blues di “Day VI after” o la simpatica presa in giro del rap-metal e dell’inutile kermesse estiva di “Volemo anda’ al Festivalbar”. “Stazzi de qua bevi di là” è una esilarante cover di “Touch too much” degli AC/DC, con un John Big Gorge che non fa affatto rimpiangere Bon Scott. Come sempre i Kurnalcool si rivelano simpatici ed autoironici oltre che tecnicamente impeccabili.
Autore: Vittorio Lannutti