Questo e.p. rientra pienamente in quella visione di post-rock dai toni pacati e ipnotici con l’accento tutto spostato sulla melodia. I Blueprint utilizzano l’introspezione per dipingere la malinconia con piccoli segni circolari. La tensione, quando comincia ad avanzare, lo fa delicatamente e qualche passaggio talvolta può risultare malizioso ed intrigante nella sua meccanica ripetitività. E’ possibile immergersi e farsi cullare, come è lecito chiedersi quanta strada avrà ancora avanti una musica così. La cover è molto bella, fatta essenzialmente di quella luce che segue il temporale e illumina un verde paesaggio disseminato di giocattoli colorati.
Autore: A.Giulio Magliulo