Chi ha amatato i Deftones (soprattutto i primi album) forse storcera’ un po’ il naso nell’ascoltare l’esordio del side project di Chino Moreno, vocalist della band di Sacramento. Per tutti gli altri invece l’ascolto e’ caldamente consigliato. D’altronde come non rimanere affascinati da brani come “Ataraxia” e “Live from the stage” (con un finale quasi alla GYBE) in cui i vocalizzi “emo” di moreno si mescolano alla perfezione a melodie ambient e a suoni dal sapore quasi grunge? Gli unici rimandi ai Deftones si hanno in “Blvd nights” e in parte in “Your skull in red”. C’e’ anche un pezzo in cui l’elettronica la fa da padrona (King diamond). A chiudere l’intero lavoro ci pensa poi “11-11”, in grado di far venire in mente addirittura le ballate degli Smashing Pumpkins di “Siamese dream”. Ascoltare le 15 tracce che compongono quest’album significa calarsi in un’atmosfera onirica, in cui l’angoscia e la serenita’ camminano a braccetto. Ospiti vocali Mary Timony degli Helium in “Tomb of ligeia”, canzone che prende spunto dalle opere di Poe e Rob Crow dei Pinbacks. Buona la prima!
Autore: Michele Lo Presti