E’ un’esperienza intensa ascoltare il live show di questa garage band danese, registrato in una comune hippy di Copenhagen l’anno scorso. Senz’altro tra le migliori realtà dell’intera scena europea contemporanea (la Molten Records li sdogana come “la più grande esportazione danese dopo la birra Carlsberg”), insieme a Maggots, Embrooks, Soundtracks of Our Lives, Strollers, Clinics, il loro target è tuttavia completamente focalizzato sulla psichedelia più vorticosa degli anni 60: quella dei 13th Floor Elevators.
A tal proposito sono tanti gli artisti che oggi si dichiarano seguaci dell’antico gruppo degli “Ascensori” di Erickson e Sutherland, ma davvero non avevo mai ascoltato una band moderna capace a tal punto di riproporne nel contempo atmosfere fluorescenti, antagonismo rock’n’roll ed addirittura voci e suoni: in canzoni come ‘Driver’ sembra quasi di risentire l’ipnotica eco dell’“electric jug”, leggendario strumento inventato e suonato 35 anni fa da Stacy Southerland.
Il meglio del disco, che per buona scelta evita le tradizionali jam lunghe della band, è rappresentato dai pezzi più diretti quali ‘Downer’, ‘Sleeper’ e soprattutto ‘Blinded by the Sun’, il piccolo capolavoro degli On Trial che magari tra 30 anni, quando tutti noi saremo dei giurassici “matusa”, ce la ritroveremo in una nuova antologia “Nuggets” di oscuri gruppi garage del passato.
In tutte le tracce dell’album gli arrangiamenti sono complicati ed arricchiti da spazialissimi suoni fuzz e wah-wah, l’impatto virile della musica non sfocia mai nel vero e proprio stoner rock ma ci va talvolta vicino, la scaletta pesca dai tre soli album in studio della band (ma non lasciatevi ingannare da questo numero esiguo di “full lenght”: gli On Trial esistono dal 1987 ed hanno alle spalle un numero sterminato di EP in vinile) ed assembla 50 minuti di heavy-psych’n’roll compatto ed inattaccabile da parte dei tanti critici con la puzza sotto il naso che classificano come semplice “sixties revival” qualsiasi suono fuzz che gli capiti di sentire.
Il bello è che in America oggi di gruppi che suonano questa roba non ce ne sono più molti: in Europa, invece, abbiamo gli On Trial.
Autore: Fausto Turi