La Svezia non è solo il porto franco del rock and roll a buon mercato sembra voler dire il titolo ironicamente citazionista dell’album in oggetto e più del titolo è proprio la musica di questo ventitreenne di Goteborg ad avallare tale ipotesi. Ventitrè prodigiosi anni e sembra un navigato chansonnier, tale è l’altissimo senso del pop che questa raccolta di canzoni vanta: compiutezza e ricchezza filologica. Con qualche e.p. all’attivo Jens Lekman approda alla Secretely Canadian (che ultimamente, pubblicando anche il grande Nikki Sudden, conferma di essere una label dalle scelte artistiche encomiabili) e guadagna anche discrete posizioni nelle charts nazionali perché spesso semplicità ed eleganza vanno di pari passo. Anche se questo cd è fuori da un po’ di mesi dovrebbe essere considerato una vera strenna natalizia da comprare, regalare e ascoltare copiosamente. Sezioni d’archi che si elevano da un tram e deflagrano verso il paradiso, episodi “a cappella” con voce maschile-femminile più clapping, ballate meditate, riflessive, con il piano o il mandolino, un coro angelico che arriva come un regalo e immagini chiare di Morrissey e meno chiare di un Mark Eitzel senza più spine a tormentarlo (per inciso, il nostro dice di non aver mai curato gli Smiths, piuttosto vorrebbe essere Jonathan Richman). Tanti nomi femminili che narrarano storie vere o almeno possibili, rintracciabili dai segni che questo bravo ragazzo dall’ aria un po’ impertinente lascia di sè sul web, perlopiù foto di viaggi in pose bohemienne, chitarra e cappello di paglia, genuinamente retrò, romantico ma con leggerezza: quasi un ‘classico’.
Autore: A.Giulio Magliulo