Il nome in copertina è proprio quello dei Massive Attack, chiamati a tradurre in musica la pellicola “Danny the dog”, diretta da Louis Leterrier, prodotta da Luc Besson e interpretata, tra gli altri, da Morgan Freeman (il film dovrebbe uscire nella primavera del 2005: le anticipazioni parlano di un noir scandito da combattimenti di arti marziali).
Ma scrutando nelle note del libretto viene fuori che in realtà questi “Massive Attack” sono solo Robert Del Naja “3D” e il producer Neil Davidge, e all’appello mancano Mushroom certo (già uscito dalla band a partire da “100th window”), ma anche Daddy G (impegnato in proprio come compilatore dell’ultimo DJ Kicks della !K7) e i vari Horace Andy, Shara Nelson, Nicolette e Sara Jay, vale a dire quelle voci che hanno fatto sì che i Massive Attack vengano (e sicuramente saranno) ricordati come artefici di grandi canzoni oltre che di un suono tra i più imitati degli anni Novanta.
Una colonna sonora interamente strumentale quindi, imperniata su atmosfere dark metropolitane e su sfondi orchestrali, con qualche occasionale impennata ritmica (“Simple rules”, “One thought at a time”, “The dog obeys”, “I am home”…) e di fatto senza il benché minimo spunto degno di essere posto sullo stesso livello delle precedenti produzioni dei Massive Attack.
Da riscoprire, forse, dopo aver visto il film.
Autore: Guido Gambacorta