Una pioggia di stelle. “Until you sleep”: una pioggia di stelle osservata attraverso una lente opaca.
Placide melodie appena sussurrate dalle voci di Jason e Luisa Gough. Parole levigate dal fluire lento di onde concentriche. Parole trascinate lontano da un soffio autunnale (“Leaves”). Parole che vibrano ogni volta che le spazzole scivolano sulle pelli dei tamburi.
Qua un violino pizzicato da un unico accordo di chitarra (“Eternal”), altrove samples vocali che affiorano timidamente (“Halfway to you”), infine una viola che accompagna le ultime note come fossero i titoli di coda di una vecchia pellicola in bianco e nero (“So close”).
Se amate decorare le pareti della vostra camera con le poesie dei Low.
Se avete scoperto il talento di Tara Jane O’Neil attraverso le istantanee dei Sonora Pine.
Se non spolverate i vostri vinili dei Red House Painters per preservare quell’inconfondibile fruscio.
Se i vostri pensieri serali si tingono di blu.
Se della musica riuscite a sentire l’odore.
Se il battito delle vostra ciglia sfiora l’immobilità.
Autore: Guido Gambacorta