Diciamoci la verità, chi è che non ama essere sorpreso dalla vita? La routine del bravo recensore, spesso, prevede notevoli quantità di cd che, in un primo momento, appaiono discreti ma, alla lunga, non superano la prova del tempo. Ogni tanto, però, c’è la famosa eccezione che conferma la regola. In questo caso, l’accezione ha un nome e cognome: Salim Nourallah. In effetti era un po’ di tempo che non mi imbattevo in un songwriter così interessante. La qualità principale del nostro uomo risiede nel fatto che pur possedendo un buon gusto melodico ed un’intrigante vena pop, le sue canzoni sono tutt’altro che banali, o peggio, scontate. Mentre il brano iniziale, l’eterea “Everybody Wants To Be Loved”, potrebbe far pensare al solito cantautore sfigato, già la successiva e briosa “1978” sembra scritta dal miglior Elvis Costello. Via via, quindi, le varie “Nothing Ever Goes Right”, “We Did Some Things”, “One Foot Stuck In The Past” si segnalano come dei piccoli gioiellini di artigianato musicale. Il resto della tracklist, comunque, non è da meno. Appena tornate dalle vacanze, investite i vostri ultimi risparmi per “Polaroid” e poi mi fate sapere…
Autore: LucaMauro Assante