Nel 2002 i Mekons hanno festeggiato i loro venticinque anni di carriera con un tour, nel quale hanno proposto vari “cavalli di battaglia” accumulati nel tempo. Tale occasione ha dato lo spunto al gruppo per metter mano alla sua discografia. Trattandosi di materiale altamente “punk rock”(vedi il titolo) era ovvio che molte delle registrazioni dell’epoca non fossero di qualità elevata. Così i nostri non si son persi d’animo e, rientrati in studio, hanno nuovamente inciso alcuni pezzi che meritavano una miglior veste sonora. Ad essi sono stati aggiunti delle tracce tratte dal “25th Anniversary Tour” ed ecco che il disco ha assunto il suo aspetto definitivo. Chi conosce già il poliedrico percorso artistico della band, naturalmente, non potrà che cogliere al volo l’opportunità di ascoltare i propri beniamini al massimo della forma. I neofiti, invece, avranno modo di accostarsi ad una delle realtà tra le più affascinanti partorite dal movimento punk. Qui non ci sono solo i due-tre accordi sguaiati d’ordinanza, ma molto, molto di più. Oltretutto il pregio dei Mekons, a parte la musica, è sempre stato quello di non esser stati dei paladini del nichilismo “tout court” quanto degli attenti fustigatori dei vizi della società che li circondava e sbeffeggiatori acuti delle autorità costituite. Tematiche che anche nel nuovo millennio, andrebbero insegnate ai bambini fin dalle scuole elementari.
Autore: LucaMauro Assante